“L’ortopedico HAYEK FAISAL nell’equipe dell’ Ospedale Civile di Colleferro che ha effettuato l’intervento”.

Dottor Faisal vuole raccontare ai nostri lettori qualcosa della sua infanzia ed in particolare quando ha deciso di diventare medico?

E difficile questa domanda,mi è sempre piaciuto poter aiutare gli altri e sin da piccolo avevo in mente bene quello che volevo fare da grande. Da noi la scelta di un corso di laurea prevede da una scuola superiore di indirizzo scientifico e in base ai voti una selezione per poter iscriversi a medicina.

Dottor Faisal, lei nel 2008 è stato un componente dell’equipe di alta specializzazione che ha effettuato un trapianto di femore salvando la gamba ad un paziente a cui molti altri ospedali, anche rinomati, avevano proposto come unica soluzione l’amputazione . Che ricordo le è rimasto di quest’esperienza professionale ed umana?

L’equipe nostra, nonostante che sia composta da non molti membri,guidati dal Professor MAURIZIO RAZZANO. è molto affiatata è questo e il segreto per raggiungere il massimo delle prestazioni, infatti non manchiamo mai a corsi di aggiornamento per acquisire nuove tecniche e metodiche che possono migliorare la vita dei nostri pazienti. Ritornando all’intervento, è stata una bellissima esperienza nel salvare il femore di questo paziente, prima dall’infezione con due interventi .poi siamo arrivati al trapianto del femore eterologo preso dalla banca dell’osso di Firenze, abbinato alla protesi dell’anca..

Per me la soddisfazione più grande è stata che il paziente ora cammina con le proprie gambe dopo tanta agonia e sofferenza.

Non è stato l’unico intervento di rilievo che abbiamo effettuato in questo piccolo ospedale, per esempio stiamo portando avanti la chirurgia della colonna perfezionando certe tecniche, abbinando la stabilizzazione per via percutanea all’abbinamento della cifoplastica, e vertebroplastica con iniezione di cellule staminali nelle fratture vertebrali oltre al cemento classicamente previsto dalla tecnica tradizionale. Questa è una novità in assoluto che io ho attuato nell’iniziativa vertebrale nel reparto anche grazie alla disponibilità del Primario Dottor Maurizio Razzano che incoraggia le mie iniziative.

Dottor Faisal, gli interventi chirurgici sono sempre più supportati da apparecchiature robotizzate ma quanto è cambiata negli ultimi anni l’Ortopedia grazie ai progressi tecnologici?

Io penso che ha fatto salti da gigante sia nel ‘ affinità del biomateriale rendendo sopportabile o tollerabile il metallo nell ‘organismo umano, sia nell’affinità biomeccaniche che ha permesso di perfezionare tante soluzioni proteiche consentendo alla chirurgia ortopedica di raggiungere traguardi molto elevati rispetto a trent’anni fa quando ho iniziato la mia carriera ortopedica con il mio maestro Professore FINESCHI.

Dottor Faisal , lei oltre ad essere un valente ortopedico trova il tempo di occuparsi nel sociale , fino al punto di impegnarsi qualche anno fa in qualità di candidato alle elezioni comunali di Roma . Secondo Lei il globalismo della nostra società è una opportunità od un problema?

La scelta di accettare la candidatura del Comune di Roma è stata una scelta per venire incontro al desiderio della Comunità Araba, per dimostrare al popolo italiano la nostra piena integrazione, quindi al di là degli schieramenti politici, è poi fa parte della coerenza del mio impegno medico-sociale.

Dottor Faisal, cosa le piace in particolare del nostro Paese e cosa invece la fa arrabbiare?

L’Italia è un paese bellissimo sia nel paesaggio sia per la sua storia la sua cultura e la sua alta civiltà priva di ogni forma di razzismo. Intendo sottolineare questo aspetto rispetto all’esperienza che altri miei connazionali hanno invece avuto all’estero, nonostante qualche voce isolata fuori dal coro. Invece mi fa arrabbiare l’ipocrisia di certa informazione, specialmente quando si tratta di problemi del Mediooriente.

Dottor Faisal, se invece volessimo fare un viaggio nella sua splendida terra quale luogo ci consiglierebbe di visitare ?

Sicuramente PEDRA E IL MAR MORTO E JERASH insieme ad AMMAN che è la capitale della Giordania sono delle perle da vedere. Non dimentichiamo che la Terra Santa è la culla della civiltà mediterranea.

Francesca Vanacore

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Di Atlasorbis

Redazione Nazionale

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