VENEZIA – ROMA 3-2
La sintesi partita della Roma contro il Venezia, assume i colori sbiaditi del bianco e nero, gara che alla fine vede i giallorossi alla 5^ sconfitta di campionato e ingrandisce le ferite di un percorso, seppur iniziale, con non poche preoccupazioni, presenti e future. In riflessione, sulla panchina sedie un grandissimo allenatore, Josè Mourinho ha vinto, nella sua carriera, tutto quello che si può vincere, in Italia con l’Inter si ricorda ancora per il famoso “triplete nerazzuro“, un mister di altissimo livello, la rosa è quella che nelle primissime fasi iniziali di campionato aveva catalizzato approvazioni di esperti di calcio e “caricato” il tifo come non accadeva da anni. Ma cosa sta succedendo? Lo chiedono e lo chiediamo in tanti, in certe occasioni diventa davvero difficile trovare una valida risposta.
Diciamo che ieri a Venezia, alla fine dei conti la Roma ha prodotto tanto gioco, manca la concretezza, l’essere cinici, sfruttare le occasioni che si presentano, seppur proprio ieri abbiamo visto un ritrovato, in goal, Abraham (dopo la parentesi spenta con il Milan) che, come sempre, lotta come un leone e Shomurodov anche lui in goal.
Si parla spesso, in questi giorni e ore, di mercato riparazione a gennaio, si fanno nomi e possibili arrivi, certo è che la Roma, attraverso l’abile D.G. Tiago Pinto dovrà canalizzare la rotta su un forte esterno di difesa, un centrale altrettanto forte e un mediano di valore, capace di raccordare i fili del centrocampo per far finalizzare le punte giallorosse.
Roma che riesce a rimontare lo svantaggio realizzato da Caldara, con Shomurodov e Abraham, poi la rimonta del Venezia con i gol di Aramu e Okereke. Polemiche sulla questione arbitro e scelte connesse, ma è tempo di vedere il gioco e la sua finalizzazione che manca a questa Roma dove sono stati investiti tanti denari.
Per Simoncinho non ci siamo per niente. La Roma ha giocato male, con il duo d’attacco e la sua prestazione nel primo tempo unica nota positiva, e ha avuto un crollo mentale negli ultimi 20 minuti che ci ha fatto tornare indietro ai tempi di Luis Enrique, con la squadra debole anche caratterialmente. La difesa è stata imbarazzante ed ha lasciato gli attaccanti del Venezia liberi di fare ciò che volevano e il centrocampo non è stato minimamente in grado di fare da filtro, risultando “trasparente”. Il gioco offensivo c’è stato e le occasioni da gol pure ma le reti sono state solo due, complice il poco cinismo e la scarsissima precisione sotto porta. Con 1 vittoria ottenuta nelle ultime 7 anche Mourinho non può essere esente da colpe, ma le ultime partite mettono alla luce un mercato sbagliato che ha consegnato all’allenatore una squadra incompleta e con dei limiti importanti. Dopo la pausa la Roma avrà di fronte un trittico di partite insidiose da non sbagliare, per tornare subito in carreggiata e continuare a sperare nel quarto posto.
Formazioni – Sostituzioni – Marcatori – Note
VENEZIA (4-3-3): Romero; Mazzocchi (27′ st Ebuhei), Caldara, Ceccaroni, Haps; Crnigoj (1′ st Sigurdsson), Busio, Ampadu; Aramu (27′ st Tessmann), Okereke (44′ st Heny), Kiyine (25′ st Modolo).
A disp.: Maenpaa, Molinaro, Forte, Heymans, Bjarkason, Svoboda, Peretz.
Allenatore: Zanetti.
ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Kumbulla, Mancini, Ibanez; Karsdorp (33′ st Zalewski), Cristante, Veretout, El Shaarawy (27′ st Zaniolo); Lo. Pellegrini; Abraham, Shomurodov (33′ st Majoral).
A disp.: Fuzato, Boer, Reynolds, Tripi, Diawara, Villar, Carles Perez, Felix, Mkhitaryan.
Allenatore: Mourinho.
ARBITRO: Aureliano di Bologna.
MARCATORI: 3′ pt Caldara (V), 43′ pt Shomurodov (R), 47′ pt Abraham (R), 20′ st Aramu (V) su rig., 29′ st Okereke (V)
NOTE: Ammoniti: Karsdorp, Abraham (R); Kiyine, Sigurdsson (V); Recupero: 2′ pt
dal Canale Ufficiale YouTube AS ROMA – VIDEO
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Per la redazione rubrica “Pianeta Calcio”
..:: Atlasorbis – news quindicinale 8 Novembre 2021