Una vicenda che si porta dietro ombre a non finire, quella del presunto omicidio di Roberta Ragusa del 14 gennaio 2012.

Con la pronuncia del Gup Giuseppe Larghezza è stato prosciolto in primo grado Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa. “Il sig. Logli viene prosciolto in quanto il fatto non sussiste”.

Quindi, stando alle parole del Gup, tutte le accuse mosse a scapito di Antonio Logli crollano come il più comune castello di sabbia, portando via con sé la domanda più retorica e naturale: Dov’è ora Roberta Ragusa?

Il procuratore dott. Antonio Giaconi del Tribunale si è espresso davanti ai giornalisti, spiegando come non ci siano stati, secondo il giudice, indizi sufficienti che avrebbero portato ad una visione chiara e netta del fatto, o non fatto, che dir si voglia. Quindi, nessun  omicidio, nessun occultamento di cadavere.

Ribatte in maniera concisa la sua tesi il procuratore Antonio Giaconi riguardo la sfera comportamentale dell’accusato: -“Antonio Logli è capace di mentire e la sua relazione clandestina con questa persona ne è la prova. L’omicidio di Roberta Ragusa sarebbe stata la soluzione più rapida e più conveniente per entrambi”.

Ciò che lascia più perplessi, rimane la deposizione da parte di Logli riguardo l’accaduto. Sostenendo che la moglie sia sparita nella notte, probabilmente a causa di un vuoto di memoria e che non abbia più fatto da allora ritorno nella sua abitazione.

Una tragedia dai due volti e dagli infiniti scenari possibili. Una tragedia che porta però con se una realtà inconfutabile. La scomparsa di Roberta Ragusa.

16/3/2015

A.G.

 

Avatar

Di Atlasorbis

Redazione Nazionale

Lascia un commento