Tu, ragazzo dell’Europa, porti in giro la fortuna. Tu, che incontri tutti per caso, non ritornia Varsavia per non fare il soldato. Ora vivi in mezzo a una sfida per le vie di Colonia e non sai dove andrai. Tu ragazzo dell’Europa. Tu non pianti mai bandiera…

articolo europa valentino

Correva l’anno 1982 quando Gianna Nannini, con la sua voce malinconica e graffiante, cantava “Ragazzo dell’Europa”. Un vero e proprio inno alla libertà che racconta la storia di ragazzo polacco che fugge dall’oppressione che c’era nel suo Paese per viaggiare per l’Europa. Il muro di Berlino non era ancora caduto, le cartine geografiche avevano ancora la dicitura U.R.S.S. – Unione Repubbliche Socialiste Sovietiche – di cui si sapeva ben poco, ma c’era tanta voglia di girare il mondo, spesso in autostop, di scambiarsi sogni e culture e di imparare nuove lingue. Oltre a “Ragazzi dell’Europa”, i giovani volevano sentirsi cittadini del mondo. Ed oggi? Cosa ci è rimasto di quei ragazzi che sognavano l’Europa? Forse è venuta meno la voglia di cambiare le cose e di progredire? Nell’Europa attuale in cui i tedeschi amano gli italiani ma non li stimano, gli italiani stimano i tedeschi ma non li amano; i francesi sono antipatici agli italiani e agli spagnoli, per non parlare degli inglesi che ancora devono capire se restare o meno nell’Unione, sempre più giovani sono attratti da movimenti politici di “chiusura” decisi ad alzare nuovi muri e buttare all’aria tutti i progressi fatti fino ad oggi. Ci sono poi sono tantissimi figli della “generazione Erasmus” che continuano a spostarsi da un Paese all’altro per motivi di studio e di lavoro. Essi rappresentano ciò che di buono ha prodotto l’Unione Europea. Facevano parte della generazione di giovani europei con il sogno di costruire un mondo migliore Antonio Megalizzi, vittima di un attentato terroristico a Strasburgo; Valeria Solesin, vittima dell’Isis al Bataclan di Parigi; Fabrizia di Lorenzo, caduta per mano dei terroristi a Berlino e Giulio Regeni, torturato e ucciso dai servizi segreti egiziani al Cairo . Il loro sorriso è stato spento proprio da chi voleva solo odio e distruzione. ciu1.jpg f=taglio_full&h=420&w=1280&$p$f$h$w=4392880

Cav. Valentino Pisegna

16/05/2019

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Di Atlasorbis

Redazione Nazionale