Qarticolo falsa notiziauelli bravi le chiamano Fake News, quelli che parlano come mangiano le chiamano frottole o più volgarmente balle. Volendo essere fini possiamo semplicemente chiamarle notizie false. Anni fa era d’uso che il primo d’aprile i quotidiani pubblicassero clamorosi “pesci” e venissero poi tempestati da telefonate dei lettori sempliciotti. In genere si trattava dell’apparizione del vecchio caro mostro di Loch Ness. Nel 1938 Orson Welles simulò alla radio lo sbarco dei marziani sul nostro Pianeta e successe il finimondo. Le balle quindi le hanno sempre raccontato anche nel passato, poi però la famiglia e la scuola facevano da filro e da argine al dilagare della stupidità. Nela società attuale le balle messe in circolazione in maniera mirata stanno di fatto creando una nuova cultura. fake newsL’errore di un media può essere corretto solo da un altro media, possibilmente più importante. Insomma, il “fatto” è la notizia e la “notizia” è il fatto, il rapporto fra vero e falso è purtroppo destinato a peggiorare, a favore del falso. In breve, basta inserire un elemento non veritiero nelle varie banche dati per farlo diventare vero per sempre. Nessuno avrà cura di verificarla, se lo facesse verrebbe meno l’economicità su cui si basa l’utilità del sistema. Insomma, il falso produrrà altri falsi e su questi si costruiranno altre false teorie che diventeranno vere. La notizia quindi non è più il fatto, ma l’emozione che suscita dentro le persone e di questo si sono resi conto perfettamente i politicanti. Le loro tante poco credibili promesse non fanno altro che creare confusione nelle persone che si recano poi alle urne con la testa pesante, piena zeppa di Fake News.

Cav. Valentino Pisegna

01/05/2019

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Di Atlasorbis

Redazione Nazionale