Musica, canzoni ed emozioni con il pensiero costante per le Forze dell’Ordine.

Volante 1Umberto, ci separano ormai poche settimane dal giorno del tuo primo concerto all’aperto in una grande piazza di Roma. Cosa significa per te cantare in onore dei caduti delle Forze dell’Ordine e quali e quante emozioni vivi in questi giorni d’attesa?

E’ tutto così difficile da spiegare…Sono figlio d’arte e quindi sono cresciuto sulle gambe di mio padre in giro per le radio e per le tv fin da quando ero bambino;per ben vent’anni ho cantato davanti a tanta gente nei locali più famosi di Roma;
eppure ora ho molta ansia.
Cantare in onore di mio padre e dei caduti è una responsabilità enorme,spero di farlo nel modo più umano possibile,spero che la gente percepisca solo il mio amore per le Forze dell’Ordine,quello per la musica e il mio intento di far capire quanto la musica unisca la gente e che non interpreti questo grande evento come solo se volessi farmi pubblicità.

Come nasce l’idea di dedicare il concerto ai due Agenti di Polizia Scravaglieri e Lanari che ricordiamo furono barbaramente uccisi dalle BR alla c.d. strage di San Valentino di 27 anni fa, erano gli anni ’80.

Mio padre Claudio abitava a Piazza della Radio ed un lato dell’abitazione affaccia esattamente su Via Prati dei Papa dove appunto accadde la c.d. strage di San Valentino;
Fu per questo motivo che lui ebbe modo di chiamare subito i soccorsi;
Nel corso del tempo mio padre si impegnò per far realizzare una lapide decorosa in onore degli Agenti di polizia caduti.
Malgrado questo gran parte della gente continua a parcheggiare le auto davanti al monumento, sebbene ci si un divieto di sosta,mostrando poco rispetto per ciò che quel luogo significa.
Questo concerto sarà un’ occasione per riportare l’attenzione sul valore delle nostre Forze dell’Ordine,e la musica è un linguaggio diretto e universale.

Ci descrivi le difficoltà, che spesso non si vedono e si considerano all’esterno, quando si decide di allestire un evento del genere.

Data la natura dell’evento,devo dire che ho incontrato da subito il favore delle persone alle quali mi sono rivolto, sebbene l’iter burocratico in Italia è lento e difficoltoso.

Umberto parliamo di tuo padre scomparso poco tempo fa. Ci descrivi in poche parole il tuo rapporto con papà Claudio.
Dio! Quanto bene mi ha voluto mio padre!
Voglio dire che lui mi ha insegnato a cercare il lato bello anche nelle cose e nelle situazioni peggiori.
Anche se umile, riservato e schivo, sei un personaggio comunque conosciuto nell’ambiente della musica. Basta scorrere il tuo curriculum telematico per notare collaborazioni con celebrità di primo piano da Fiorello a Baldini, Pippo Baudo e Renato Zero. Selezioni per il Festival di San Remo. Anche riconoscimenti dalla politica con encomi e lodi per Volante 1, il brano che più ti ha regalato successo in amicizie con appartenenti alle Forze dell’Ordine. Come nascono “Volante 1” e “Te ne Vai”? Per l’occasione proprio “Te ne Vai” fu presentata alla Serata di Gala in memoria dei Caduti delle Forze dell’Ordine. I tuoi ricordi e pensieri.

“Volante1” vuole essere il mio modo di spiegare che un Poliziotto continua sempre a sorridere e proteggere la gente civile prestando servizio in modo esemplare pur provando le stesse paure di tutti e pur soffrendo d’amore.

“Te ne vai” è un fortissimo pezzo d’amore nato dalla sofferenza di un mio amico ,Rolando,
trasformato da me grazie al suggerimento di Gianluca Guerrisi in un brano dedicato ai caduti di tutte le Forze dell’Ordine.
A chi senti di dover rivolgere i ringraziamenti, se necessari, per il sostegno alla costruzione di questo evento.

A tutti gli amici delle Forze dell’Ordine, e naturalmente ad Associazione Argos, in particolare i miei amici Guglielmo Frasca, lo stesso Gianluca Guerrisi, Fabrizio Locurcio e Mirco Infussi.
Ormai è noto il tuo legame di stima e rispetto con Massimo Lopez, con cui hai dato alla luce alcuni brani recenti che hanno avuto molti apprezzamenti. Come hai conosciuto Lopez e puoi, nel rispetto delle dichiarazioni, confidarci qualche segreto della vostra amicizia?
Non ci crederete, ma ho incontrato per la prima volta Massimo Lopez proprio al di fuori di un commissariato.
Ultima domanda.
Ci puoi anticipare qualche news esclusiva, un regalo per i nostri lettori, molti tuoi FANS, in merito al concerto del 19 giugno? p.v.
Più che una “chicca”, un suggerimento:
Il 19 non lasciate l’auto a Piazza della Radio che ve la portano via!

G.Guerrisi

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Di Atlasorbis

Redazione Nazionale

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