Argomento oggi di grande interesse e discussione, non solo per il mondo scientifico, ma anche per tutta la popolazione mondiale, sono le cellule staminali, cellule embrionali di notevole e spettacolare potere. Ma, prima di tutto, cosa sono queste cellule? Le cellule staminali sono cellule primitive non specializzate dotate della singolare capacità di trasformarsi in qualunque altro tipo di cellula del corpo.

Vi sono due tipi di cellule staminali:

S Un primo tipo sono quelle ottenute da sangue del cordone ombelicale

S Un secondo tipo quelle adulte.

Inoltre possiamo distinguere:

1) Le cellule staminali embrionali

S Una singola cellula staminale totìvotente può svilupparsi in un intero

organismo e persino in tessuti extra-embrionali. S Le cellule staminali pluripotentì possono specializzarsi in tutti i tipi di cellule

che troviamo in un individuo adulto ma non in cellule che compongono i

tessuti extra-embrionali. S Le cellule staminali multipotenti sono in grado di specializzarsi unicamente in

alcuni tipi di cellule. S Le cellule staminali unipotenti possono generare solamente un tipo di cellula

specializzata.

Le cellule staminali embrionali sono ottenute a mezzo di coltura, ricavate dalle cellule interne di una blastocisti La ricerca sulle cellule staminali embrionali è ancora ai primi stadi: fare ricerca con cellule umane di questo tipo è una questione controversa perché per poter ottenere una linea cellulare (o stirpe, o discendenza) di queste cellule si rende necessaria la distruzione di una blastocisti, un embrione non ancora cresciuto sopra le 150 cellule, che alcune persone ritengono trattarsi già di essere umano.

2) Le cellule staminali adulte.

Sono cellule non specializzate reperibili tra cellule specializzate di un tessuto specifico e sono prevalentemente multipotenti. Queste sono tuttora già utilizzate in cure per oltre cento malattie e patologie. Sono dette più propriamente somatiche (dal Greco awua soma = corpo), perché non provengono necessariamente da adulti ma anche da bambini o cordoni ombelicali.

Il sangue residuo della placenta e del cordone ombelicale costituisce una fonte di cellule staminali

emopoietiche adulte.

Esse sono impiegate per curare molte importanti patologie dei bambini, quali la leucemia linfatica

acuta, la porfiria eritropoietitca congenita, malattie del metabolismo (quali la mucopolisaccaridosi).

Cellule staminali sono presenti anche negli adulti. Le Cellule staminali adulte sono cellule non

specializzate che si riproducono giornalmente per fornire alcune specifiche cellule: ad esempio 200

miliardi di globuli rossi sono generati ogni giorno nel corpo da cellule staminali emopoietiche, la

cui sede primaria è il midollo osseo.

Negli ultimi anni si sono avute prove che le cellule staminali possono acquisire molte forme

differenti: è noto che cellue staminali nello strema del midollo osseo possono trasformarsi in cellule

epatiche, neurali, muscolari, renali e follicolari.

Oggi la scienza continua nella sua ricerca: certo in un prossimo futuro l’uso delle cellule staminali potrà rivoluzionare il modo di curare tante malattie oggi mortali, quali l’ictus, il diabete, le malattie

cardiache (muscolo cardiaco infartuato) e forse anche le paralisi, il Morbo di Parkinson,

l’Altzheimer, la distrofia muscolare e i danni alla cornea.

Ci auguriamo che gli studi procedano a pieno ritmo, per poter anche noi beneficiare di queste nuove, fantastiche scoperte.

Prof. Dott. Antonio Dal masso

Primario-Docente in anatomia fisiopatologica e igiene.

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Di Atlasorbis

Redazione Nazionale

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