Domenica 4 Febbraio 2018, una delegazione dell’Associazione ARGOS Forze di Polizia sarà ricevuta a Fano dal Sindaco, Vice Sindaco e Assessore alla Cultura e il Turismo e dalla Presidente dell’Ente Carnevalesca. Appuntamento nella Sala Concordia del Comune di Fano in mattinata per siglare la Carta di Gemellaggio che lega in amicizia e scambio di “buoni propositi” i due carnevali, il Carnevale di Fano con Una Grassa Domenica Festa del Carnevale delle Forze di Polizia, poi nel pomeriggio apertura con la sfilata dei carri allegorici e mascherate.
Il Carnevale di Fano è il più dolce d’Italia dal 1347, Il Getto, cioè il lancio dei dolciumi, è il punto di forza del Carnevale di Fano. Ogni anno quintali di caramelle e cioccolatini piovono dai carri allegorici durante le sfilate.
Il Pupo è la maschera tipica del carnevale fanese, e dal 1951 costituisce la caricatura del personaggio più in vista del momento. Il suo nome nasce dalle espressioni in dialetto fanese “el pup” ed “el vulòn” che viene dal francese “nous voulons” la quale richiama il periodo di dominio francese del XIX secolo. Ogni anno tutti i carri, e in particolare il pupo, vengono rinnovati per rendere attuale il lato folkloristico e satirico della manifestazione. Il rogo del pupo è la rivisitazione moderna dell’antico rito del capro espiatorio condotto all’altare per il sacrificio: allo stesso modo, al termine del carnevale il Pupo viene “sacrificato” il giorno di giovedì grasso attraverso le fiamme in piazza XX settembre.
Il Pupo rappresentava infatti l’animale sacro sul quale la comunità addossava tutte le colpe collettive e individuali commesse durante l’anno, e in particolare nei giorni di carnevale.