Intervista al Comandante del Nucleo operativo di Venezia

Parliamo con il Comandante – Capitano Jacopo Allera – a cui subito chiediamo: “Cosa caratterizza la vostra “attività” rispetto ad altre situate in altre città italiane?”

Come correttamente dice, la caratteristica della nostra attività è la città di Venezia. Da sempre città d’arte, storia e vie di mare, unica nel suo genere. Altrettanto unico è svolgere la nostra missione istituzionale in questa città costruita “sull’acqua”. Tutto, a partire dagli spostamenti, è profondamente influenzato da questo elemento. Infatti bisogna completamente abbandonare la classica concezione delle pattuglie a bordo di autovetture operative che controllano il territorio. A Venezia gli spostamenti sono garantiti dalla perfetta sinergia con la componente navale del Corpo (ROAN, di cui ci occuperemo in seguito) e le pattuglie sono appiedate. Baschi Verdi che, ogni giorno, percorrono in lungo e in largo le calli veneziane per promuovere la legalità: dal contrasto al commercio ambulante abusivo al servizio di pubblica utilità 117.

Dopo l’attentato alle Torri Gemelle del 2001, le “regole del gioco” sono cambiate. Come e cosa è cambiato per voi? Quali modifiche ha causato anche all’attività ordinaria ?

L’attività operativa ha visto crescere l’attenzione verso gli obiettivi cosiddetti “sensibili”. Di conseguenza il ruolo della componente AT-PI è diventato sempre più importante, in quanto la tipologia di servizi prerogativa di tale personale specializzato ha registrato una crescita importante.

Gli avvenimenti nel Nord Africa e la recente rivolta in Libia, hanno per voi in qualche motivo influito sulla normale attività, maggiore attenzione e/o conseguenze per l’arrivo di qualche ospite “indesiderato”?

Capisco lo spirito bonario di tale domanda e voglio cogliere l’occasione per sottolineare che nessuno è per noi “indesiderato”. Ciò che rileva nella nostra attività è se le persone vivano o meno nella legalità. Tali eventi hanno senza dubbio richiesto un ulteriore impegno da parte dei Baschi Verdi che, oltre ad assicurare i servizi operativi sul territorio veneziano, hanno altresì garantito dei contingenti di Ordine Pubblico impegnati in missioni fuori sede.

Come sono i rapporti di collaborazione tra le varie strutture preposte all’ O.P. in caso di grandi eventi?

Ottimi. In tal sede, mi preme sottolineare che nella gestione dei grandi eventi è necessario, affinché tutto vada per “il verso giusto”, andare ben oltre il mero concetto di collaborazione arrivando a creare una vera e propria sinergia. Un esempio di grande evento, sicuramente noto a tutti, è stato la visita a Venezia del Santo Padre Benedetto XVI agli inizi di maggio u.s.. Il Corpo, tra l’altro, ha avuto l’onore di accompagnare su un proprio natante il Sommo Pontefice, per tutta la durata della visita pastorale.

Vi è concorrenza ( AT-PI / Unità Cinofile / Comparto Aeronavale) con le altre specialità?

No. Ognuno svolge una parte specifica dell’attività istituzionale e, spesso, le varie specialità costituiscono il naturale completamento dell’attività di polizia in corso. Un chiaro esempio può essere la pattuglia di Baschi Verdi che, a bordo dei natanti del Corpo, si reca ad eseguire un’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, avvalendosi del prezioso “fiuto” dei cani anti-droga.

L’addestramento del Reparto come e dove viene svolto?

L’addestramento viene svolto presso il Centro Addestramento di Specializzazione di Orvieto dove si forma la componente specializzata AT-PI attraverso un corso, della durata di 2 mesi, al termine del quale viene conseguito l’onore d’indossare il tanto desiderato copricapo “Basco Verde” e d’appuntare sull’uniforme la tanto ambita spilla con il falco che cavalca un fulmine. Questi simboli sono così profondamente caratterizzanti la specialità da aver dato ai finanzieri specializzati gli appellativi di “Baschi Verdi” e “Falchi”.

Il corso si articola con attività teoriche e, soprattutto, pratiche volte a preparate i futuri Baschi Verdi a disimpegnare i servizi alla specialità demandati, quali Ordine Pubblico, vigilanze anti-terrorismo e servizi di protezione.

In cosa consistono gli equipaggiamenti specifici del Reparto?

La natura dei servizi demandati comporta la necessità di prevedere per il personale AT-PI un equipaggiamento diverso da quello del contingente ordinario. Tutto, a partire dall’arma in dotazione individuale, è diverso. Questo non riguarda solo l’armamento ma anche tutto ciò che è necessario per disimpegnare i servizi demandati come, per citare due esempi noti a tutti, le protezioni individuali per i servizi d’Ordine Pubblico e le autovetture blindate per le scorte a persone protette.

Si ringrazia tutti i militari del Nucleo Operativo Pronto Impiego del I° Gruppo Guardia di Finanza di Venezia per la loro disponibilità, altruismo e soprattutto in onore alla loro speciale abnegazione al dovere.

Un grazie particolare al Capitano Allera, senza il quale non avrei potuto realizzare il servizio ed all’Ufficio Stampa del Comando Generale della Guardia di Finanza di Roma.

Un pensiero lo dedico alla memoria di tutti coloro che nella loro modestia nel tempo, hanno contribuito e contribuiscono in silenzio a fare grande questo fondamentale e prezioso lavoro di professionalità e sacrificio.

Nella foto il Capitano Jacopo Allera

Un abbraccio fraterno al Finanziere Scelto David Fioretti che mi ha supportato durante tutta la realizzazione del servizio. Le foto sono state realizzate dal sottoscritto e dall’ ’Appuntato Scelto Alessandro Mario, si vieta la loro riproduzione o modifica senza l’autorizzazione dell’autore.

Mario Vilardi

Avatar

Di Atlasorbis

Redazione Nazionale

Lascia un commento