A Roma un monumento per non dimenticare i caduti delle Forze dell’Ordine
“ Promosso dal nostro periodico organo di stampa dell’associazione Argos”
In pieno centro a Roma in piazza della Libertà, un nome che rievoca il sacrificio di chi ha difeso questo valore, è finalmente tutto pronto, anche la Fanfara della Polizia di Stato e i reparti d’onore della Polizia di Roma Capitale. Uno scenario da film americano, commovente e straziante, quando l’indomito promotore Fabrizio Locurcio con alcuni familiari delle vittime, ha ricordato quanti migliaia di colleghi hanno sacrificato la loro vita per la collettività. (nella foto: Fabrizio Locurcio, a destra la Mamma di Ciro Capobianco e il delegato del Sindaco Panecaldo)
Una cerimonia molto sentita e partecipata da centinaia di passanti, cittadini e appartenenti alle Forze dell’Ordine in divisa e non; Lo scorso 21 novembre a mezzogiorno, è stato inaugurato il monumento dedicato a tutti i Caduti delle Forze dell’Ordine.
Tutti i reparti dei 5 Corpi di Polizia schierati, alla presenza del delegato del Sindaco On Panecaldo, il V. Presidente del I municipio Jacopo Emiliani e l’assessore Tatiana Campioni, il V. Capo di Gabinetto del Sindaco dott.ssa Rossella Matarazzo, accompagnati dalle coinvolgenti note della Fanfara della Polizia di Stato, diretti dal Maestro Domenico Lanzara.
Comunque nell’ambito di un sentimento comune, tale prolungato sforzo di comunione ha finalmente avuto il suo apice e tangibile segnale di pace e di speranza, iniziato nel lontano 2007 con la richiesta di audizione dell’associazione Argos presso il Consiglio del municipio XVII.
Speriamo che qualcuno accolga l’invito fatto alle cariche dello Stato e Istituzionali assenti per altri impegni, dal promotore dell’iniziativa, direttore del periodico Atlasorbis Fabrizio Locurcio, organo di stampa dell’associazione Argos Forze di Polizia, ovvero di “poter passare anche per un istante a vedere ciò che rappresenta questa statua”.
Un’opera che ha regalato ai romani e a tutti i presenti, un momento aggregativo ed intenso, per tutti, figli, coniugi, parenti ed amici dei caduti e delle Organizzazioni parallele che erano lì e stanno vicino ai familiari delle vittime.
Un momento importante anche per “tanti cittadini protetti e salvati” dal sacrificio di questi uomini che per lo Stato, hanno perso la loro vita. La scultura in travertino di oltre 3 metri è stata realizzata dal maestro Giorgio Bisanti, già noto per aver realizzato molte opere per le Forze dell’Ordine.
La statua è stata scoperta durante le toccanti parole pronunciate della Presidente di Argos Prof. Franca Brusa, da alcuni familiari delle vittime, la mamma dell’agente Ciro Capobianco e dal nipote dell’appuntato Giuseppe Scialdone, ed è stata benedetta dal Rettore della Basilica del Foro di Traiano Don Romano Matrone, il quale ha definito: “Questa statua come un Grande Abbraccio di Dio e di tutti noi in memoria dei nostri Caduti, uomini e donne, padri e figli, genitori e colleghi che hanno reso il loro “sacrificium, ossia sacer-facere, reso sacro per il loro prossimo”.
Oltre trecento persone presenti nella centralissima piazza della Libertà, tutti coloro che ancora vedono nelle uniformi i colori di un progetto italiano, lo spirito vivo di una Nazione, il desiderio di rinnovata aggregazione sociale, la rappresentazione dell’idea di patria che non deve morire, considerato anche l’alto valore simbolico dell’opera e quello che rappresenta e rappresenterà per le generazioni presenti e future.
“Un atto dovuto per non dimenticare chi ha sacrificato la loro vita per intere generazioni di noi cittadini e per lo Stato”; questo è quanto hanno dichiarato i cittadini privati coinvolti in questa iniziativa finanziando la statua, ossia la Comecel di Aprilia, Pratesi di Roma; Reale Mutua Assicurazioni, Travertini S. Peter 96 di Poggio Moiano, oltre alla Rem Restauri Edili Monumentali per i lavori del basamento durati oltre un mese.
Alla cerimonia hanno preso parte molte Autorità tra le quali il Prefetto Gaudenzio Truzzi, il Direttore dell’Istituto Suepriore Gerardo Cautilli ed i Questori Felice Ferlizzi e Leonardo La Vigna, il Direttore Centrale di Sanità Dott. Roberto Santorsa, il dott. Luigi Lucchetti e il dott. Fabrizio Ciprani;
Per l’Arma era presente il Colonello Giuseppe Finocchiaro; La Guardia di Finanza è stata rappresentata dal Capitano Giuseppe Maria Granato, il Comandante della Guardia Forestale dello Stato di Roma Dott. Carlo Costantini; presenti alti magistrati tra cui il Presidente Salvatore Sfrecola Corte dei Conti Umbria, il Vice presidente della Commissione cultura di Roma Capitale Fabrizio Ghera, il Generale Nello Crosta dei Corpi Sanitari della Croce rossa Garibaldina e il V. Presidente della VIII Commissione Regione Lazio On Oscar Tortosa.
L’Associazione Argos ha fatto fronte con spese personali del Direttivo, a cominciare dal Presidente Onorario Argos dott. Gino Falleri vice Presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Roma, il Presidente vicario, l’Ispettore Guglielmo Frasca, il Segretario Gianluca Guerrisi, Ugo Scialdone, Massimo D’Anastasio, Piero Fusaglia di Rieti, Nicola Zichella, Andrea Maselli dell’Arma, Valentino Pisegna e Fausto Zilli della G. di F., e il già dirigente medico della Polizia Terenzio D’Alena, che hanno acquistato con soldi propri anche le targhe dedicatorie oltre a sobbarcarsi tutti i costi del lunghissimo iter amministrativo.
Ufficio Stampa Argos Marino D’Amore ed Enzo Poluzzi
Roma, 01/12/2014