crozza_renzi_madia_boschi“Da una ricetta anticrisi alla fuga all’Estero dei Nostri connazionali! Il più grande caos in Crescita dal Dopoguerra della storia d’Italia “!

Dopo la c.d. crisi iniziata nel 2009 e resa ufficiale nel 2011, le prospettive degli italiani con l’arrivo del governo tecnico Monti, potevano solo far sperare in una risalita dal fondo già toccato agli inizi del 2012.
Il debito pubblico di 2000 miliardi di euro, lo spread arrivato ad calo mai visto, l’austerità per i cittadini, per la spesa pubblica e per le aziende, hanno comportato migliaia di licenziamenti, di chiusure di società, di piccole e medie imprese, dei negozi che ogni giorno cessano le attività….e come se non bastasse un tasso di disoccupazione preoccupante anche per l’austera Europa e così l’Italia grazie ad una ricerca dell’Ufficio studi di Confcommercio, è stata trasformata nel Paese che ha il record di tasse nel mondo, che ha calcolato che il peso delle imposte reale è pari al 53,2% del Pil, al netto dell’ economia sommersa che è intorno al 17,3% del prodotto interno lordo. E questo risale allo scorso luglio.
A questo punto è necessario fare un passo indietro. Durante il Governo Monti abbiamo assistito ad un vero declino della produzione, ad un impoverimento degli italiani della fascia media, ai licenziamenti di massa, agli esodati, ai suicidi di gente disperata perchè non sapeva più come sopravvivere, ai prelievi forzosi di Equitalia, di cui ancora oggi per slogan, si parla di una imminente chiusura mai avvenuta. Dopo questo scenario apocalittico, il sottoscritto insieme a qualche milione di italiani, ha cominciato a dubitare della buona volontà della politica, quella tradizionalmente conosciuta, quella che, una volta, eliminava le difficoltà per far riemergere e progredire il Paese, quella che ha risollevato il Paese nel dopoguerra, quel Paese fatto di gente semplice ed onesta, ma desiderosa di ordine, lavoro ed uguaglianza sociale e sostanziale.

Quei milioni di italiani di Facebook, delle chat, delle piazze, della porta accanto, hanno cominciato ad ascoltare ed ammirare il rottamatore Renzi di Firenze, ed il Grillo delle Piazze italiane.
Il primo è un giovane uomo esuberante e sicuro di se stesso che con decisione e caparbietà dice 100 cose su 100 condivisibili da tutti noi che lo abbiamo seguito ed ascoltato.
“Ha ragione è tutto uno schifo”; “signori miei la politica va cambiata radicalmente”; “dobbiamo premiare la gente onesta e seria di questo Paese” ecc. ecc…. Lo stesso diceva in modo più colorito Beppe Grillo, irruente ed irriverente con tutti, coinvolgendo tutti noi al punto di considerarlo”l’unico che dice cose che nessun altro ha il coraggio di dire”; “è l’antipolitica e perciò la persona che si può votare per mandare tutti a casa e cambiare l’Italia”.
Insomma due personaggi contrapposti politicamente ma per noi italiani divisi solo dall’appartenenza di uno ad una classe politica di vecchia generazione mentre l’altro, Grillo, neofita e rinnovatore contro il sistema.
Dopo le elezioni della primavera del 2013, abbiamo constatato che in Italia con il potere, con la casta, con le amicizie si può fare molto di più che sperare di ottenere un posto di lavoro. Il Governo Letta era una soluzione transitoria, con una durata programmata di un anno, al massimo 18 mesi, solo limitato per garantire una celere riforma elettorale e poi di nuovo la parola al popolo, come recita la nostra Carta Costituzionale! “Tranquillo Enrico, stai sereno”; queste erano le parole molto rassicuranti del giovane sindaco di Firenze, già aspirante candidato Premier, all’insaputa di tutti noi e dello stesso Enrico Letta!
Solo pochi giorni dopo, a seguito di una riunione di partito, il Quirinale e non il Parlamento sfiducia il premier Letta e lo sostituisce con il giovane Renzi! “O adesso o mai più”! Questo potrebbe essere l’input propulsivo del giovane Renzi, il rottamatore!

Un pò basiti ma fiduciosi, il sottoscritto e gli stessi milioni di italiani di prima, abbiamo pensato che fosse un ennesimo rimedio per salvare l’Italia e gli italiani…”speriamo bene” ma al peggio non c’è mai fine!
Nel frattempo l’esercito dei grillini del movimento 5 stelle hanno trovato una dignitosa occupazione, hanno realizzato un sogno in cui ancora oggi stentano a credere, hanno trovato fortuna a Palazzo Montecitorio e promesso rivolte in aula ogni volta che un provvedimento non fosse stato di loro gradimento. A prescindere dalle modalità di inserimento delle liste elettorali, diciamo che i meglio collocati sono quelli che hanno avuto tempo di seguire Grillo nelle piazze e per questo sono stati ammessi e premiati, gli altri comunque dovranno attendere le nuove disposizioni che però stanno cambiando di ora in ora!
Ma scusateci che ci facciamo noi che attendiamo un radicale cambiamento con circa 150 persone che protestano in Parlamento? In Italia per cambiare le cose, bisogna governare altrimenti si resta in panchina a a guardare la partita da lì! Bisogna riconoscere che l’opposizione la stanno facendo anche se molti hanno già lasciato il movimento!
Noi cittadini che abbiamo visto ogni tipo di deterioramento dei nostri valori, a tutt’oggi però, non abbiamo ancora visto “sacrifici” dalla classe politica, dallo stesso esercito di politici che hanno chiesto ed ottenuto sacrifici abnormi da un popolo stremato! Nessun problema i giovani ministri del governo Renzi iniziano le riforme sul fisco, sul pubblico impiego, sul lavoro e sulle pensioni, offrendo aiuti alle banche, alle industrie e lasciando intatte super pensioni, super indennità, super stipendi e super privilegi! Solamente pochi anni fa alcuni ministri definirono i giovani di una età compresa fra i trenta e i quarant’anni, laureati e disoccupati, bamboccioni, choosy, mammoni, svogliati e viziati! Ma i giovani ministri di oggi e lo stesso Premier Renzi che esperienza hanno di lavoro? Forse i ministri dell’epoca si riferivano ai giovani senza opportunità o conoscenze nell’ambito dei partiti, delle caste e dei nepotismi, che costituiscono l’eccezione ed hanno pieno titolo ad ottenere incarichi ben remunerati ai vertici dei dicasteri, evitando di mandare curriculum a destra e sinistra? Qual è la differenza tra i giovani laureati e specializzati senza lavoro, e quella di giovani che trovano un posto in parlamento a 25 -27 anni o come consulenti di qualche politico? Oppure incarichi di governo senza concorsi e senza esperienza lavorativa? Forse l’aver militato in qualche partito, oppure avere qualche amicizia importante ?
Ma ammettiamo pure che fosse una selezione non proprio meritocratica, gli “eletti” scelti possono discutere su riforme che riguardano lavori mai svolti, esperienze mai maturate, competenze mai acquisite? E’ evidente che è necessario essere affiancati dai c.d. “esperti” consulenti da 150-200 mila euro annui!
“Puniamo i fancazzisti”, “licenziamo i lavativi”, “mandiamo a casa chi non produce”, “riformiamo il lavoro, abbassiamo le pensioni e togliendo il posto fisso….”
A questo punto il sottoscritto e qualche altro milione di persone che lavora e con fatica estrema e tenta di sopravvivere si è domandato: “forse è un sogno”. Ma spesso la realtà supera la finzione! Ma se fosse un sogno che interpretazione dovremmo dargli? Credo la fine di ogni cosa, il caos! Facendo una trasposizione della realtà in un sogno come lo racconteresti la mattina quando ti svegli a tuo marito o a tuo figlio?
“Stanotte ho sognato che il sindaco di Firenze (quello imitato magistralmente da Crozza), saliva al potere senza elezioni e voleva governare fino al 2018, appoggiato pure dalle destre, anche quella nuova di centro, in cambio di qualche dicastero; il ministro della Giustizia aveva un diploma di maturità e al quale era stata affidata la riforma della Giustizia; ho sognato che alcune giovani ragazze ben agganciate, senza esperienza lavorativa, diventavano ministro e una delle quali aveva in mano le sorti dell’apparato pubblico! L’altra ministro, la più giovane aveva avuto l’incarico delle Riforme costituzionali e su Wikipedia, nel suo c.v. hanno messo anche di chi è figlia! Le altre ministre erano alcune amiche del premier ed altre ex segreterie e capo segreteria dei leader politici del passato! Il ministro dell’Economia, colui che lotta contro l’evasione ed impone altre tasse, manovre-austerity, ha la residenza all’estero! E Berlusconi che fine ha fatto? Pensa si era dedicato al sociale…assisteva gli anziani in una casa di cura a Milano! E gli italiani come hanno reagito? Tutti sui social network a manifestare la loro indignazione e poi al sabato sera calcio e pizza per dimenticare!

Fabrizio Locurcio

1/3/2015

F. Locurcio

Di F. Locurcio

Direttore Responsabile. Publicist rubriche "Geopolitica" "Sicurezza" "Informazione" .

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