Sei team si metteranno in movimento a partire dal 5 agosto nel ritrovamento della treantaduesima vittima della tradegia riguardante la Costa Concordia.

Il suo nome è Rebello Russell, cuoco indiano che al momento del naufragio era a bordo della nave. Più precisamente, secondo le indicazioni,sulla sezione di poppa del ponte di coperta numero 3,chiamato Belgio, dal quale inizieranno a partire già da mercoledi prossimo,le ricerche. Ricerche che spetteranno al Gruppo operativo subacqueo della marina,dei Carabinieri e agli speleologi del corpo dei vigili del fuoco che si metteranno in azione a partire dal prossimo martedì.

Le operazioni saranno capitanate dall’ammiraglio Melone, incaricato dal capo della Protezione Civile Franco Gabrielli con l’obiettivo di perlustrare i settori che non sono ancora stati controllati, dopodichè avverrà un incontro atto a dar vita ad un piano specifico per ultimare le ricerche.

“E’ importante fare un sopralluogo mirato, poichè l’ambiente nel quale si andrà a lavorare è ricco di pericoli di natura chimica,biologica ma soprattutto struttrale”-queste, le parole dell’Ammiraglio Melone che inneggia all’assoluta prudenza, e che ha voluto anche precisare il fatto che i corpi impegnati nella operazione sono già stati protagonisti delle ricerche all’Isola del Giglio. L’iniziativa principale verrà lasciata ai Vigili del fuoco che avranno il compito di gestire la sicurezza e il monitoraggio all’interno del relitto, avendo così la direzione tecnica.

Un’impresa sicuramente ardua ma quanto mai nobile, quella che si andrà ad affrontare tra pochi giorni nel ritrovamento dell’ultimo diperso. Ma Rebello Russell è ancora li, e i corpi impegnati nei lavori faranno di tutto per far sì che la ricerca vada a “buon fine”.

A.G. 16 agosto 2014

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Di Atlasorbis

Redazione Nazionale

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