ATLASORBIS ha intervistato Mario BACCINI candidato a Sindaco presso il Comune di FIUMICINO
Onorevole Mario Baccini possiamo dire che Lei ha una esperienza politica a 360°, essendo stato già Consigliere Comunale, Regionale, Deputato, Senatore e Ministro. Attualmente è Presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito. Tutto questo sarà un valore aggiunto per la sua candidatura a sindaco di Fiumicino?
L’esperienza per gestire un comune come Fiumicino è necessaria, direi indispensabile perché questa città è una delle più grandi d’Italia e sul suo territorio insistono il primo hub europeo per il trasporto aereo, la seconda azienda d’Europa per la produzione agroalimentare, un polo cantieristico di notevole rilievo e una progettualità di sviluppo che vede la possibilità di creare il porto croceristico con un traffico di uomini e mezzi ingente. Tutto ciò deve unirsi alle necessità di un Comune grande anche per estensione territoriale. Direi che l’esperienza è il punto di partenza per riuscire a fare di Fiumicino una città moderna, bella, innovativa e a misura di cittadino
La città di Fiumicino ha numerose problematiche che negli anni, con l’avvicendarsi delle amministrazioni comunali, non sono stati ancora oggi risolte. Quale sarà il suo primo provvedimento da sindaco di Fiumicino?
Sicuramente dovremo attivarci per sostenere le politiche del lavoro, del turismo dello sport e della cultura per rendere la nostra città un posto dove poter vivere e dove poter rimanere, assicurando un futuro ai giovani e alle famiglie che decidono, sempre più numerose, di vivere nella nostra città.
Sempre più famiglie e lavoratori sono costretti a spostarsi a Fiumicino sia per il luogo di lavoro (aeroporto) sia perché i costi delle case romane sono inaccessibili per le famiglie; si parla di “housing sociale” edilizia sovvenzionata e agevolata. Le recenti abitazioni costruite a Fiumicino sono di pregio con prezzi che spesso superano quelli della capitale. Come pensa di rendere fruibile l’accesso alla casa a famiglie con redditi medio-bassi, da sindaco di Fiumicino?
Come ho detto le politiche di sostegno alle famiglie e ai giovani sono una priorità del mio programma politico e in una ottica di costruzione di una città moderna, innovativa, di una smart city fruibile, abbiamo la necessità di programmare il futuro e soprattutto un piano di sviluppo urbanistico con un’edilizia sostenibile partendo non solo dalle abitazioni ma anche dalle strutture per l’istruzione e lo sport perché credo che lo sviluppo integrale della persona sia l’obiettivo della buona politica. Per questo vivere in un posto sostenibile, bello servito da mezzi e infrastrutture sia necessario per i cittadini e utile allo sviluppo di tutto il territorio, ma questo deve avvenire secondo un piano organico basato sulle nuove tecnologie e sui nuovi canoni di sostenibilità ed ecocompatibilità.
Sappiamo quanto Lei sia legato alle Forze di Polizia, e avrà letto sui giornali che c’è un’emergenza abitativa grave a Roma. I costruttori nonostante abbiano costruito in regime di edilizia agevolata stanno sfrattando 48 famiglie delle Forze dell’Ordine. Gli enti preposti Regione e Comune ancora oggi sono rimasti inermi e nessuna tutela a queste famiglie che continuano a restare sotto sfratto. Lei come pensa di risolvere le problematiche dei tentativi di speculazione da parte delle imprese che beneficiano di soldi pubblici e costruiscono su terreno pubblico per poi violare i patti sociali e vendere a prezzo di mercato case ERP?
Il rispetto delle normative e dei bandi pubblici mi sembra che non sia da mettere in discussione. Anche nel comune di Fiumicino l’amministrazione uscente è stata più volte chiamata a rispondere del suo operato nelle sedi competenti, in commissione trasparenza, o davanti alla Corte dei conti per rispondere del proprio operato. Per non incorrere in tali situazioni è sempre necessario creare progetti che siano utili e realizzabili e sempre rispettosi dei termini giuridici e normativi. Per quel che riguarda, poi, gli accordi ‘sociali’ nel caso di edilizia pubblica esistono bandi che sono sottoposti alle norme di trasparenza per le assegnazioni, mentre per quanto riguarda l’edilizia privata ci sono delle mediazioni, anche di buonsenso, che trovano i loro equilibri tra chi vende e chi acquista.
Possiamo dire che Fiumicino è una vera e propria città anche più grande di alcune città italiane che sono province; ha l’aeroporto più grande d’Italia, e aveva un importante porto con partenze per località turistiche, chiuso da numerosi anni e soprattutto è la località balneare più vicina alla capitale. Che cosa si può fare secondo Lei per migliorare la fruibilità e il turismo di questa città?
Nel mio programma di governo della città tra i primi punti c’è la creazione di una agenzia del turismo che faccia di Fiumicino un vero e proprio brand da spendere nel mondo perché le potenzialità in termini di natura, servizi e attività del nostro comune non è seconda alle grandi capitali europee.
Per la redazione nazionale rubrica “Informazione”
..:: Atlasorbis – news quindicinale 01 Maggio 2023