Malala un nome che tutti noi conosciamo, un nome che ha fatto il giro del mondo per la storia alla quale è legato. Malala, il coraggio di una giovane donna che ha deciso di lottare per tutte le donne del suo popolo. Malala, una voce che ha urlato forte andando oltre ogni paura per dar speranza a chi non ne ha mai avuta.

Lei 16 anni e un unico sogno: il diritto all’istruzione per tutte le donne.

Un grido di libertà che qualcuno avrebbe voluto azzittire lo scorso ottobre ma senza alcun risultato.

La sua voce ha rimbombato nel Palazzo di Vetro il giorno del suo compleanno “Non uccideranno mai i miei sogni”.

Loro, i talebani, uomini che hanno paura della forza di ogni donna cercano in ogni modo di annullare il loro diritto allo studio. Il potere dell’istruzione, dei libri e delle penne, mette paura a chi vorrebbe ammutolire e sopprimere la libertà di ogni donna come essere umano.

Questa volta il male ha fallito, Malala Yousafzai è la più giovane candidata al Premio Nobel per la Pace.

La storia di Malala andrebbe raccontata da ogni madre alla propria figlia: ti racconto di lei, e di tutte quelle donne che come lei hanno avuto il coraggio di lottare per i propri diritti e per la libertà. Grazie Malala, un grazie urlato in coro da tutte le donne per averci dato la speranza di un mondo dove ogni violenza può essere superata dalla forza di lottare per un futuro splendente.

Elisabetta Pacifici

16/07/2013

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Di Atlasorbis

Redazione Nazionale

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