Nell’analisi della liberta d’informazione relativa ai paesi satelliti dell’ex Unione Sovietica, si è spesso indotti a ritenere che esista un controllo assoluto dell’emittenza da parte del Governo, luoghi comuni occidentali che si discostano anni luce dal vero.
Grazie all’ottimo rapporto di collaborazione intessuto fra Isiamed, (Istituto per l’Asia ed il Mediterraneo) l’agenzia che si occupa delle relazioni dell’Italia con i paesi del Mediterraneo e dell’Asia abbiamo analizzato la situazione nelle repubblica del Kazakhstan, un paese che in considerazione delle caratteristiche territoriali ha nella comunicazione televisiva uno dei punti di forza dell’informazione e dell’intrattenimento, nonché dell’arte e delle scienze umane, sociali educative e politiche.
La ricerca indipendente prodotta dalla “TNS Gallup Media Asia” in ordine alla programmazione televisiva in Kazakhstan, ha analizzato le caratteristiche dell’etere kazako.
Il canale televisivo commerciale “KTK” leader nell’emittenza privata nazionale, è unanimemente riconosciuto come il più importante network televisivo, ha assunto lo status di emittente nazionale della Repubblica kazaka e vanta una struttura tecnica altamente professionale che gli consente di coprire con la sua programmazione l’intero territorio nazionale.
“Kazakhstan” il decano dell’emittenza televisiva nazionale è il canale che è succeduto a “KazTv”, che aveva iniziato le sua programmazioni nel 1958. pochi anni dopo il primo canale italiano oggi Rai ex Eiar, in linea con questo andamento è stato anche il passaggio alla tv colori avvenuto anche per questa emittente televisiva negli anni 70-80. Ad oggi la programmazione di “Kazakhstan” vede una prevalenza di programmi d’arte con oltre il 50% di spazio nei palinsesti, oltre ad un 13 % di news, un 12% fra musica e programmi di intrattenimento ed un 10 % di sport.
Un ruolo importante in tema di informazione generalista nella repubblica kazaka lo gioca l’agenzia “Khabar”, creata nel 1995 come parte dell’Agenzia Nazionale Televisiva dell’Informazione (NTIA). Un canale di news improntato all’efficienza, all’esclusività alla completezza ed all’obiettività. Rappresenta anche l’occhio del popolo kazako sul mondo, in virtù dell’affiliazione con le maggiori agenzie di informazione mondiali.
Con il “Canale 31” si riscopre l’identità nazionale, con notizie ed informazioni quasi esclusivamente in lingua russa e kazaka, ad oltre venti anni dalla sua fondazione il canale 31 oggi trasmette in 14 centri regionali del Kazakhstan, con ampio spazio ai programmi d’arte che occupano i due terzi dell’intera programmazione.
Ultima in ordine di tempo è l’emittente “Canale Sette”, fondata nel 2009 sulla base del canale televisivo “Era Tv” che è considerata la tv delle donne, con il 58% di pubblico femminile anche in questo canale i programmi di arte dominano i palinsesti ma non superano il 50 % della programmazione.
Un ruolo importante nello sviluppo del mercato televisivo va riconosciuto anche ad altri canali televisivi quali “Astana” la tv che porta il nome della città capitale e che vanta uno share giornaliero del 5,35, mentre altre emittenti sono “Rakhat” con l’1,54% di share, “TPK MIR” con l’1,95, “Almaty” 0,36 ed il canale musicale “Hit Tv” anch’esso con una share dello 0,3.
L’orientamento del governo kazako guidato dal presidente Nursultan Nazarbayev in tema di offerta televisiva spinge verso lo sviluppo di due aspetti principali le nuove tecnologie e l’informazione internazionale.
Negli ultimi anni si va ampliando in modo dinamico lo sviluppo delle trasmissioni via cavo e del passaggio al digitale, nell’emittenza via cavo oggi i canali più seguiti ed importanti sono “Alma Tv” “Icona” e “Digital Tv”.
Sul tema della collaborazione internazionale sono in crescita le affiliazioni dei principali canali nazionali , quali “Khabar”; “Kazakhstan”, e “24.kz” con le emittenti straniere, nel nostro paese da circa un anno la tv “24.kz” ha un inviato che li informa tempestivamente sulla cronaca italiani e sui grandi eventi che si svolgono nel nostro paese.
Massimo D’Anastasio
1/3/15