“Un gesto di solidarietà da parte del Vaticano alle popolazioni colpite dal sisma…”

di Enzo Poluzzi

“La Santa Sede sempre, con le varie strutture – penso in particolar modo a Cor Unum, la Caritas – in tutto il mondo, quando c’è un’emergenza porta subito degli aiuti a nome del Santo Padre. In questo caso, credo che oltre ad un aiuto materiale ed economico, ci sia stato anche un aiuto professionale con la presenza di Vigili del Fuoco esperti nella ricerca e nell’aiuto alle popolazioni che soffrono”. Questa frase emblematica contenuta in un’intervista rilasciata a radio Vaticana d al Comandante Giani, evidenzia la sensibilità e l’impegno a 360° della Direzione dei Servizi di sicurezza e protezione civile della santa Sede.

Il Dott. Giani spiega nei dettagli come hanno operato in Abruzzo, lavorando anche di notte, recuperando delle salme e prestando assistenza alla popolazione, ritornando presso le abitazioni e tentando di recuperare quello che era possibile recuperare, oltre all’indispensabile sostegno morale offerto. Continua il Comandante nell’intervista, ribadendo che quando c’è un’emergenza, il Corpo porta subito degli aiuti a nome del Santo Padre. Ma la complessa e articolata struttura del Corpo della Gendarmeria Vaticana, oltre ai compiti di controllo e sicurezza, ha aggiunto dal 2008 ai suoi compiti, già ardui e molto delicati, l’adesione a San Pietroburgo, all’Interpol. Infatti il Segretario Generale del Governatorato Vaticano, Mons. Renato Boccardo ha firmato un protocollo di adesione della Gendarmeria Vaticana all’Interpol, l’Organizzazione che riunisce i Corpi di Polizia internazionali, è stata accettata all’unanimità dai delegati dei 186 paesi. Fortemente appoggiata dal Viminale, la sua candidatura era stata sostenuta nel corso di numerosi incontri tra le autorità di Polizia con il governatorato del Vaticano. Tale epocale accordo, oltre a rafforzare i rapporti internazionali interforze, aumenterà la sicurezza del Papa nel corso dei Suoi viaggi. La Gendarmeria già partecipava con un suo rappresentante ai lavori dell’OCSE, l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa». Mentre con l’ accordo di cooperazione con la Polizia italiana dettato dalla recrudescenza dei fenomeni criminali , si intensificano i rapporti bilaterali con le Autorità di Pubblica Sicurezza italiane, rappresentate dal Prefetto Salvatore Festa.

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Di Atlasorbis

Redazione Nazionale

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