Oggi inizia una nuova avventura, un esplorazione che ruoterà attorno al mondo delle armi ed al tiro. D’altronde questa rubrica si intitola proprio “Armi e Tiro” ed attraverso le mie conoscenze tecniche, da istruttore di tiro ed armaiolo della Polizia di Stato, darò un contributo affinché vengano poste in atto nella maniera corretta tutte le operazioni di sicurezza sulle armi da fuoco.

Inizio nel dare un corretto significato di arma (nell’accezione in generale) come quello strumento, l’arnese o l’oggetto appositamente costruito che consente all’uomo di offendere o di difendersi in guerra, per difesa personale, per l’uso venatorio o per tutelare la collettività o i singoli nell’adempimento dei doveri. Tra le tante categorie di armi, parlerò soltanto delle armi da fuoco, armi corte ed armi lunghe.

Le armi, sono considerate da molti degli strumenti molto semplici da utilizzare, ma per altri sono cosa ben diversa. Quasi ogni giorno sentiamo parlare i telegiornali, di quante persone senza nessuna cognizione, per negligenza o per troppa spavalderia, feriscono se stessi o terzi, a volte sfociando in situazioni tragiche di notevole rilievo. Il più delle volte, gli incidenti con le armi avvengono perché non si adottano le giuste ed obbligatorie fasi di maneggio, sbagliando completamente il metodo d’approccio. Un noto istruttore di tiro diceva: “ alle armi bisognerebbe dargli del Lei”, in effetti aveva ragione! Visto che con le armi non si scherza, inizierò nel dare delle indicazioni in via generale. Per prima cosa quando si maneggia un arma, se la si conosce o meno, bisogna in primis, considerarla sempre un arma carica. Addirittura se notiamo che non vi sia il caricatore inserito, l’arma è sempre considerata carica! Non mi dimenticherò mai di dirlo.

Un arma che considero carica, la maneggerò con una certa cura. Adotterò delle manovre obbligatorie per renderla sicura al cento per cento. Queste manovre, nel termine tecnico si chiamano maneggi di sicurezza. Consideriamo ora, con un pò di immaginazione di arrivare a casa, dopo una lunga giornata di lavoro, stanchi e stressati, nonostante tutto ciò, vogliamo comunque “giocare”, passatemi il termine, un po’ con la nostra arma corta per svariati motivi. La nostra arma è con il serbatoio caricatore inserito, cosa fare? Mi sento sicuro di maneggiarla nelle dovute maniere? Sono solo nella stanza? I bambini sono fuori dal mio raggio d’azione, lontano da me in un’altra stanza? La mia testa mi dice:”e se non facessi tutto correttamente cosa potrebbe accadere?”. Per fare tutto correttamente in serenità e quindi maneggiare nella sicurezza totale la nostra arma, dobbiamo seguire un protocollo ben preciso il quale servirà per rendere la nostra arma sicura al massimo. Dobbiamo eseguire correttamente i maneggi di sicurezza. Queste operazioni obbligatorie, trasformano la nostra arma carica a completamente scarica e quindi inoffensiva.

Il primo atto che farò, sarà quello di impugnare l’arma con la mano forte e con il dito indice fuori dal grilletto, appoggiandolo naturalmente sul carrello otturatore. Ricordo che un arma spara soltanto se sono io a premere il grilletto!!!

Fatto questo, rivolgo il vivo di volata dell’arma, ovvero la parte dove si vede la canna, in un luogo idoneo. Il luogo più idoneo nella mia stanza, potrebbe essere un muro non portante che non comunica con altre e dove potrei, se partisse un colpo, ferire qualcuno.

Alcuni istruttori di tiro insegnano, che è possibile rivolgere la nostra arma sul nostro materasso, ma questa è un tecnica desueta ed io non la consiglio. Vorrei aprire una parentesi, indicando che negli uffici di polizia, nei quali vi è personale armato, sono posti dei bussolotti per lo scarico e carico armi identificando il luogo idoneo per maneggiare le armi.

Torniamo nella nostra stanza, identificato il mio luogo idoneo, rivolgendo la mia arma tenendo sempre il dito indice fuori dal grilletto cosa faccio? Un operazione obbligatoria è quella di togliere l’alimentazione alla nostra arma.

Se penso alla mia automobile, se non voglio farla camminare, cosa faccio? Tolgo la benzina ed il gioco è fatto. Nelle armi in generale, la benzina è paragonabile alle cartucce. Le nostre cartucce si trovano all’interno della nostra arma. Devo togliere le cartucce. Un cospicuo numero di cartucce sono all’interno del serbatoio caricatore, una cartuccia potrebbe essere ancora all’interno dell’arma. Fatta questa premessa generale, torniamo nella nostra stanza, con l’arma rivolta verso un luogo idoneo con il dito indice sempre fuori dal grilletto.

Tolgo il serbatoio caricatore per poi appoggiarlo in un luogo distante dalla mia arma da scaricare.

A questo punto mi accerto nuovamente di aver tolto il caricatore, inserendo un dito nella bocca dell’impugnatura. Fatto ciò, rivolgendo l’arma verso il luogo idoneo e con il dito sempre fuori dal grilletto, procedo ad arretrare l’otturatore per vedere se all’interno via sia una cartuccia in canna. Se non noto che la mia arma è priva della cartuccia in canna posso abbattere il cane in tutta sicurezza.

Nei modelli della Beretta sono presenti le sicure manuali, nelle pistole a cane interno tipo le Glock dobbiamo premere il grilletto. Mi scuso se sono stato un po’ tecnico ma questo si tratta di un protocollo da seguire con una notevole lucidità mentale e con estrema serietà. Ricordate che se vedete un’arma, qualsiasi essa sia, prima di prendere “confidenza” dategli sempre del “Lei”, considerandola sempre CARICA!!!!

Vincenzo Grisorio

16 Gennaio 2014

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Di Atlasorbis

Redazione Nazionale

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